Lunghezza: 49,67
Km
Tempo percorrenza: 6 h
Difficolta': B.C. (medio)
Località di partenza: stazione di Asti
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 19 Asti Alba Acqui
Terme - n. 20 Il Monferrato
Dislivello: circa 1020 m
Tipo: asfalto 31,44 Km (63%) - altro 18,23
(37%)
Periodo consigliato: tutte le stagioni tranne inverno
Effettuato il: 2014
ATTENZIONE: il percorso è stato interrotto prima di arrivare a Montà,
tra il km 46,35 e 46,42 (vedi foto). Basta proseguire dal km 46,35
sino alla Provinciale, svoltare a sinistra, e poco più avanti
rientrare sul percorso (freccia verde della mappa sottostante). Poco prima di Baldichieri d'Asti abbiamo sostituito il passaggio su una strada dove sono comparsi cartelli di proprietà privata e divieto di accesso. La traccia GPS e la mappa interattiva sono state aggiornate mentre la descrizione non ancora.
Descrizione: dalla stazione di Asti (0 Km -
piazza G. Marconi), procediamo in direzione nord sino ad una rotonda
dove, di fronte a sinistra, imbocchiamo la via Cavour (0,11 -
senso unico e zona 30). Superata una chiesa si incontra la via XX
Settembre dove teniamo la destra (0,42). Quindi si entra
nella piazza Statuto e poi a destra, dove si interrompono i portici,
si prende la via G.B. Giuliani (0,49), molto stretta. Al
termine svoltare a sinistra in via Pelletta (0,56) e giunti
dinnanzi alla Collegiata di San Secondo (0,61), seguire la
via Garibaldi a sinistra. Giunti in piazza S. Secondo (0,64),
attraversarla tutta transitando davanti alla facciata della chiesa,
e poi continuare su via Pietro Gobetti (0,70). Quando termina
si va a sinistra su corso Vittorio Alfieri (0,76). Si
incontra presto la piazza Roma su cui si affaccia il Palazzo Medici
del Vascello, in stile neoclassico, al cui centro spicca il
monumento all'Unità d'Italia. Poco oltre svetta la torre Comentina
che con i suoi 38,55 metri è anche la più alta del Piemonte. Si gira
a destra all'incrocio con la via Giobert (1,09). Seguire
quest'ultima e poi prendere sulla sinistra la via Natta (1,35)
lungo la quale incontriamo l'omonima torre risalente al sec. XIII.
Si arriva così in piazza Santo Stefano (1,61) dove andremo a
destra. Dalla parte opposta (via Berruti) si può eventualmente
raggiungere in pochi istanti la Cattedrale di Santa Maria Assunta
(ricordatevi che la strada è a senso unico per cui per tornare
indietro o procedete bici a mano o fate percorso alternativo). Dopo
la curva prestare attenzione ad imboccare sulla sinistra il vicolo
A. Dorna (1,69) che affianca presto le antiche mura della
città. Al termine dei campi da tennis evitare la strada asfaltata
sulla sinistra (1,86) ma seguire la traccia erbosa che
riaffianca le mura. Il terrapieno termina con una scalinata
per cui al km 2,00 conviene seguire il sentiero in discesa
a sinistra (protetto nella parte iniziale da uno
steccato). Al suo termine ci si trova su corso Dante Alighieri (2,06):
portarsi alla vicina rotonda e seguire a sinistra (2,11) il
viale dei Partigiani. Imboccare quindi la prima via a destra (2,20
- via Francesco Baracca) e proseguire sino ad una rotonda dove
andiamo a sinistra su corso XXV Aprile (2,43). Alla rotonda
successiva seguire a destra la via Fregoli (2,95) e a quella
seguente procedere diritto (3,06) fiancheggiando un campo di
calcio. Innestarsi quindi sulla ciclabile (3,16) che corre
lungo il perimetro dell'ospedale ed arriva ad una rotonda dove
continuiamo diritto (4,10). Alla successiva si va ancora
diritto su via Rotario (4,30) passando sotto il viadotto
dell'autostrada Torino-Piacenza e raggiungendo poi la località
Viatosto. Al quadrivio in cima alla salita (5,88) prendiamo a
destra (cartello già str. Serra di Viatosto) salendo al panoramico
sagrato della chiesa di Santa Maria (6,00). Ritorniamo quindi
al quadrivio dove procediamo di fronte (6,11 - cartello già
str. Mazzola). Al bivio seguente scendiamo a sinistra (6,30 -
cartello già str. Valgoino). Allo STOP andiamo a destra (6,91)
e seguendo la direzione principale giungiamo al ponticello sul rio
Rilate dove evitiamo la deviazione sulla destra che porta alla
località Bersaglio (8,14). Superato il passaggio a livello
seguiamo per una quindicina di metri la SP458 a sinistra (8,35)
e poi imbocchiamo la strada che porta a Sessant (8,51).
Superato il cimitero si transita nei pressi della chiesa
parrocchiale di S. Stefano (9,47) e di una croce in cemento (9,94).
Ci si mantiene in cresta su strada a scarso traffico pervenendo alla
chiesa di S. Grato (12,76). Dal bivio a ridosso dell'edificio
scendiamo a sinistra nella valle Baciglio. Superata la deviazione
per Bricco Fornaca (14,90) si incontra un piccolo piazzale
dove imbocchiamo a destra la strada per valle Manina (15,17)
che diventa di lì a breve sterrata. Al quadrivio in cima alla
salita, poco distante da un traliccio, si segue la traccia campestre
a sinistra (16,25). Si ignora quindi una traccia a destra che
punta verso una cascina in lontananza (16,51) prendendo
quella che più avanti scende verso un prato (16,69). Al suo
termine il cammino piega a sinistra scendendo bruscamente alla
strada asfaltata di valle Manina (17,17). La seguiamo a
destra sino alla prima curva dove andiamo su una pista a sinistra (17,53).
Dopo una sessantina di metri (17,59) andare diritto affrontando una salita dalla pendenza piuttosto sostenuta. Si percorre quindi la
sommità collinare finche' al termine della medesima il cammino piega
verso sud giungendo ad una strada asfaltata (18,75).
Prendiamo a destra verso una vasca dell'acquedotto, lasciamo quindi a
sinistra la deviazione per il cimitero (18,90) mentre al
bivio seguente teniamo la sinistra (19,03 - str. Serale).
Giunti alla chiesa di Valleandona prendiamo la stradina che passa
davanti alla facciata (19,09) e ritorna poi nuovamente alla
str. Serale. Si procede in discesa e allo STOP (19,31) si va
a destra raggiungendo il piazzale dove si trova il monumento
dedicato alla balenottera (19,62). Giriamo attorno al
medesimo tornando alla strada asfaltata che attraversiamo (19,74)
per poi proseguire su una traccia sul prato che porta in breve ad
una sterrata (19,77) che dopo aver oltrapassato il rio di
Valle Andona piega verso nord. Superata una cascina (20,59)
si entra nella riserva naturale di Valle Botto, Valle Andona e Valle
Grande. Dopo aver scollinato si incontra subito un bivio dove
prendiamo a sinistra (20,99). Si lasciano alcune deviazioni
sulla destra sino a quando dopo alcuni arbusti si incontra una serie
di alberi in fila regolare: prima di questi (21,44) si scende
nel prato a destra e poi, piegando a destra, ci si mantiene sul
bordo del medesimo sino ad incontrare una pista (21,61) che
imboccheremo a sinistra. Evitare dopo una cinquantina di metri una
deviazione sulla destra (21,66) giungendo ad un altro bivio
dove seguiamo le indicazioni a destra (21,76) del percorso
701 (Cascina del Conte/Castellero/Bricco Trombetta). Si toccano i
due piloni della Mandoletta (22,00 e 22,10) e quindi,
proseguendo sempre diritto, si giunge alla SP9 (22,91). La
seguiamo a sinistra e poi, alla prima rotonda, prendiamo a destra
per Baldichieri (23,31). Giunti in piazza Romita si continua
su via Roma (23,89), si oltrepassa il sottopasso
dell'autostrada e all'incrocio semaforico con la SR10 si va diritto
(24,29). Dopo aver toccato la stazione si affronta il
cavalcavia della ferrovia giungendo ad un incrocio dove andiamo
diritto per S. Carlo (25,01). Dopo aver lasciato sulla
sinistra la strada Serra (26,09) ci si innesta sulla strada
che in salita (26,12) porta alla chiesa di S. Carlo. Qui (26,27)
svoltiamo a destra su strada Vignassa che al km 27,38 diventa
a fondo naturale. Si arriva alla strada Villafranca (28,55)
che andrà seguita diritto. Si giunge ad un pilone (30,10)
dove ignoriamo la deviazione sulla sinistra per Valperosa. Superata
la piccola cappella dedicata alla Madonna delle Grazie si giunge al
bivio nei pressi di Bricco Gallo dove svoltiamo a destra (30,92
- c'e' un cartello che indica str. Valperosa n 7; prendere la
strada dietro il cartello). Più avanti (32,34) seguire
diritto le indicazioni per Cantarana/S.Damiano e dopo il pilone del
Sacro Cuore andare ancora diritto (32,58 - indicazioni
percorso 707). Mantenersi sempre sulla strada asfaltata che tocca la
chiesetta di S.Antonino e poi scende alla SP19 (35,11).
Seguirla a sinistra sino all'altezza del pilone dedicato a Maria
Ausiliatrice (35,26) dove giriamo a destra. Giunti in cima
alla salita (35,55) andiamo a destra passando la chiesa di S.
Pietro. Attraversiamo quindi una strada (35,92) proseguendo
di fronte per Bricco Frè. Si arriva su un panoramico crinale dove si
incontra una sterrata che andrà seguita a destra (36,74). Si
lascia una stradina che sale a destra (36,79) e poi si arriva
ad un bivio davanti ad una casa (37,03). Qui si va a sinistra
e subito dopo si lascia la strada in discesa sulla sinistra (37,08)
rasentando alcune abitazioni. Si arriva ad una strada asfaltata che
si segue a sinistra (37,27). Si arriva ad un tornante dove si
va diritto su sterrato (37,75). Al bivio seguente si va a
sinistra (37,96) e ad un altro ancora si prende la strada
asfsaltata a sinistra (38,14) per Ronchesio.
La strada termina su quella che a destra (39,34) ci porterà a Verzeglio. All'incrocio col cartello della località si continua di
fronte in salita (39,79). Altri bivi più avanti: si tiene la
sinistra a quello con cartello Belregardo, luogo ove sorgeva il castello
di Belriguardo (40,07); al successivo si tiene la sinistra in
discesa (40,33) e più avanti la destra in salita (40,49).
Si raggiunge una strada asfaltata poco distante da un cimitero (41,02):
qui si va diritto e poi al bivio seguente si segue l'asfalto a
destra (41,12). In breve si raggiunge Cisterna d'Asti dove
all'incrocio nei pressi della cappella di S. Sebastiano (41,56)
prendiamo diritto la via Giovanni XXIII. Poco oltre seguire la
strada che sale ripida verso la chiesa (41,66 - piazza magg.
Alexander Hope) dove svoltiamo a destra.Costeggiamo le mura del
castello e poi passiamo il cancello (41,79) che porta al
parco pubblico vice brigadiere dei Carabinieri Antonio Rolfo.
Percorriamo tutto il parco che ci offre una bella vista panoramica e
poi ritornati al cancello di ingresso continuiamo lungo la via.
All'incrocio dove si trova il monumento ai caduti ed il municipio (42,20), svoltiamo a destra su via Duca d'Aosta raggiungendo piazza
Rino Rossino dove a destra percorriamo la SP12 (42,30). Al
bivio per Ferrere/Villanova d'Asti (42,54) si va diritti per
Canale. Superata la borgata Lame si entra in provincia di Cuneo e
poco oltre si prende a destra la sterrata per Casa Natura (43,89).
Superata anche quest'ultima si arriva ad un bivio dove seguiamo il
sentiero S1/401 a destra (44,26) che porta a Rocca Tagliata.
Dopo di questa località lasciamo a destra il sentiero S1 (45,67)
seguendo sempre le indicazioni del Sentiero del Castagno (401a). Al
Km 46,35 prestare attenzione alla svolta a sinistra che porta
nei
pressi del Bric Torniola (46,91) dove termina lo sterrato
(bacheca nei pressi): anzichè seguire il sentiero
stretto ed esposto si risale a spinta quello più interno facendo poi attenzione a non rimanere sulla traccia di cresta ma
prendendo quella che a sinistra (46,98) ridiscende al percorso sul bordo
quando ormai il tratto pericoloso è stato superato (47,02).
Il sentiero termina su una sterrata che andrà seguita a sinistra (47,09).
Si intercetta la sterrata del sentiero S1 (47,50) che a destra
ci porta alla
SP168 (48,11). Si procede ora dalla parte della cappella di S. Grato
(sin.) e, prima di questa (48,24 - Centro Outdoor Valle delle
Rocche)
si prende a sinistra in salita per il castello di Montà. Giunti sul piazzale
della chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate si scende a destra per via Roma (49,09)
incontrando una isolata torre campanaria, ricostruita nel 1754. Si continua
quindi sulla SR29 a destra (49,47 - via Cavour) sino alla piazza Vittorio Veneto dove
all'incrocio con la via Santuario termina la prima tappa (49,67).
Foto in alto: Palazzo Medici del Vascello e Torre Comentina (Asti)
Mappa:
Interattiva
Traccia GPS:
GPX
|
|