Lunghezza: 99,33
Km
Tempo percorrenza: 9 h
Difficolta': B.C. (medio)
Località di partenza: piazza Vittorio Veneto di Montà
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 20 Il Monferrato
Dislivello: circa 1150 m
Tipo: asfalto 49,28 Km (50%) - altro 50,04
(50%)
Periodo consigliato: tutte le stagioni tranne inverno
Effettuato il: 2014
ATTENZIONE! Ad agosto 2014, in Cuneo, la via Roma
risulta interrotta per lavori di riqualificazione: proccedere bici a
mano sotto i portici oppure dalla rotonda dopo il ponte di c.so
Savona utilizzare la variante Gesso.
Descrizione: dalla piazza imboccare la via Santuario
(0 Km) e poi, presso una curva, prendere a sinistra seguendo
le indicazioni del sentiero 402 per il Santuario dei Piloni (0,63).
Proseguire diritto sino al km 1,04 quando occorre svoltare a
destra. Si passa ai piedi di una cascina e quindi si raggiunge una
strada asfaltata in località Laione (1,60). Seguirla a
sinistra e poi andare a destra sempre su asfalto (1,70). Si
arriva alla strada asfaltata per il Santuario che seguiremo a
sinistra (1,95). Poco prima di raggiungere il
piazzale-parcheggio prendere a destra il sentiero (2,05) che
sale alla croce luminosa e poi scende al piazzale (2,19).
Proseguire quindi sul viale alberato che passa dinnanzi al Santuario
dei Piloni e alla Grotta dell'agonia e poi tocca le cappelle della
via Crucis. Giunti in corrispondenza della IX e X, scendere a
sinistra (2,58) sino al Santo Sepolcro (2,77). Tornare
indietro al bivio soprastante ma anzichè affrontare la rampa che lo
precede seguire la sterrata a destra prima di essa (2,66) che
riporta sul cammino della via Crucis. Ripercorrere un pezzo di strada
e poi alle cappelle IX e X proseguire ora diritto (3,14) sino
nei pressi del Monte Calvario (3,70) dove si lascia il
sentiero S1 per una sterrata sulla destra che termina presso una
piccola radura (3,82). Qui seguiamo la traccia in cresta
sulla destra che più avanti scende nel fondovalle andando ad
attraversare il rio Madonna delle Grazie (4,45 - prudenza nel
tratto dove la pendenza è più marcata). Il fondo un po' fangoso
sparisce presto e, lasciando alcune tracce sulla destra (4,45),
si risale alla località Bas d'Andriet (4,92). Qui seguire la
strada asfaltata a sinistra per neanche un centinaio di metri e poi
svoltare sulla strada con indicazioni fraz. N.S. delle Grazie dal n.
1 al n. 7 (5,03). Si aggancia il sentiero S1 proveniente dal
Monte Calvario (5,42 - tenere la destra) puntando poi verso
il serbatoio dell'acquedotto posto sul Bric Bissoca. Si continua
lasciando una deviazione sulla sinistra (5,91) giungendo alla
strada che porta a Santo Stefano Roero (6,24). Andare a
sinistra e poi ancora a sinistra percorre la piazza L. Maiolo (6,29)
raggiungendo la chiesa di S. Maria del Podio. Girare attorno alla
costruzione tornando indietro sino ad inizio piazza (6,75).
Seguire quindi lo stradone a destra e, passato il cimitero, svoltare
a sinistra sull'S1 (7,38) per località Carretta. Arrivati
alle case in cima alla salita, l'S1 scende a sinistra (7,87).
Ad un crocicchio continuare diritto (8,01 e 8,05) sino
ad un bivio dove andremo a destra sul sentiero 403 della Castagna
Granda (8,13 - dalla parte opposta indicazioni del sentiero
401 ed S1). Seguendo sempre le indicazioni in legno si raggiunge la
località Avai dove ritroviamo l'asfalto (9,65). Al bivio che
segue si va a sinistra (9,90) lasciando dalla parte opposta
la direzione per S. Grato. Subito dopo la deviazione per C.na S.
Rocco prendere la sterrata a sinistra (10,39) che sbuca sul
proseguimento della strada ora abbandonata (10,97). Si scende
sino allo STOP dove a sinistra (11,07) continuiamo sino alla
chiesa di Monteu Roero (11,56). Qui svoltiamo a destra verso
il municipio e poi pedaliamo sulla strada secondaria parallela a
quella dell'andata che termina presto su quest'ultima (11,80).
A sinistra superiamo l'incrocio del km 11,07 e poi svoltiamo a
sinistra per il cimitero (12,29). Dopo di questo ignorare la
deviazione per C.na Serramiana (12,45) e proseguire sino a
quando si incontra la deviazione a destra del sentiero S1 (13,08).
Imboccarlo e poi al primo bivio tenere la destra (13,20).
Nelle immediate vicinanze del Bric del Gallo il sentiero S1 scende a
destra (13,53) per poi risalire nuovamente per cui tanto vale
seguire il sentierino diritto che porta presso una vasca
dell'acquedotto e di un ripetitore. Superate due sbarre si continua
sullo sterrato finchà questo termina sulla SP253 (14,87).
Percorrerla a sinistra e poi prendere ancora a sinistra (15,40)
la SP119 per Montaldo Roero. Superato il ponte delle Rocche si
giunge dinnanzi alla parrocchiale della SS. Annunziata dove si
continua a sinistra lungo la via Mombassone (16,33). Giunti
al civico 21 si scende a destra (16,52) con fondo ripido a
gradini ampi e bella vista sulla torre medievale. Al termine della
discesa si svolta destra (16,63) tornando indietro sino al pilone di
S. Libera (17,60). Alla sua sinistra, si segue la pista
campestre che termina sulla SP119 (17,94). Qui prendiamo a
sinistra sino all'incrocio nei pressi del Bic Canemorto dove
svoltiamo a sinistra per Baldissero d'Alba (19,39). Poco più
avanti seguire a sinistra la strada che attraversa il centro storico
(19,.62 - via Roma). Si passa ai piedi del castello, si
supera la chiesa di S. Caterina (20,22) e, subito dopo la
cappella di S. Grato, si svolta a destra per il cortile di una casa
(20,46). Al termine del cortile un breve e ripido sentiero ci
conduce ad una strada asfaltata che seguita in discesa arriva alla
SP119 (20,58). Qui svoltiamo a destra affrontando 2 tornanti
sino ad incontrare sulla sinistra il sentiero S1 (21,75). Lo
imbocchiamo e al primo bivio andiamo a sinistra su sterro (21,84).
Seguire sempre i cartelli S1/sentiero 401 ovvero stare sempre a
sinistra (22,01 - 22,04 - 22,53). Il cammino
diventa presto sentiero. Al termine del medesimo seguire a sinistra
la sterrata (23,16) e poi l'asfaltata (23,37) che
porta alla strada per Sommariva Perno (23,48). La si percorre
a sinistra utilizzando la pista ciclabile sul marciapiede sino
allo STOP dove si svolta a sinistra su via Ceretta (24,33) e,
subito dopo, si va ancora a sinistra su via Roma (24,37). Si segue la strada
principale (SP10) affrontando un sottopasso e poi svoltando a
sinistra per il centro storico di Sommariva Perno (24,83).
Costeggiare a sinistra (24,89) le mura del castello Mirafiori
passando l'arco di Vittorio Emanuele II. Giunti in piazza Castello seguire ancora le mura a
destra lungo via Parco (25,07). Terminate le mura si incontra
un bivio dove a sinistra saliamo alla piazza posta dietro la chiesa
parrocchiale dello Spirinto Santo.
Dalla piazza (25,31) passare sotto l'arco e poi ritornare a
destra (25,33) alla via Roma. Seguirla a sinistra utilizzando
dopo l'incrocio con la via Ceretta la ciclabile posta sul lato
sinistro della strada (25,52) sino alla cappella della SS.
Annunziata (25,89). Qui svoltare a sinistra e poi subito a
destra (25,94) sulla strada con cartello "via Aie 81-82-83".
Quando termina si segue il viottolo ciclopedonale e, al suo termine,
si gira a sinistra (26,13), sulla strada Sappelletto,
lasciando la deviazione sulla destra del sentiero S2 con indicazioni
per località Bonini/Placioni/Ciura/Cossola (26,14). Procedere
sempre diritto ed, in cima alla salita (27,38), evitare la
deviazione sulla destra con cartello per il civico 76. Più avanti si
abbandona la bella sterrata per seguire a sinistra il sentiero
S1/401 (27,98). Si percorre quello che sembra il letto di un
corso d'acqua (fondo sabbioso) e, poco oltre il cartello "Vista
sulle Rocche - m 403", si evita la pista sulla destra (29,29).
Al successivo bivio (29,66) si prende a sinistra giungendo alla
vicina str. Mormorè (29,71). La percorriamo a destra sino alla rotonda in località Cravioli
dove prendiamo l'uscita verso sinistra (30,33) passando l'area
Asfodelo "Rocca della Ghia". Poco prima di arrivare in cima alla
salita, svoltare a destra sul sentiero S1/401 (31,18). La
sterrata, dopo una casa isolata, termina con una sbarra in un prato
(31,77). Proseguire sul sentierino alla sinistra della sbarra
sino ad incontrare una strada asfaltata che seguita a sinistra (32,71)
porta alla str. America dei Boschi (32,94). Percorrerla a
sinistra toccando la cappella della borgata e, oltre la str.
S.Secondo, svoltare a destra quando si incontra il cartello per
str. San Michele 223/225/227 (33,63). Seguire sempre l'asfalto
in salita (str. Castelletto) fino ad un trivio (34,00): a
sinistra l'asfalto punta verso delle case, diritto vi è una una
sbarra mentre a destra si trova il proseguimento su sterro del
nostro cammino. Continuare sino ad una strada asfaltata dove
svoltiamo a destra (34,64). Più avanti essa diventa str.
Tetti Bona (34,82). Al km 35,75 si gira a sinistra su
str. Gandini e al km 36,07 si scende a sinistra per Bra lungo
str. San Matteo sino alla SP661(37,07). Attraversare il
semaforo e proseguire a sinistra sulla ciclabile. A destra si può
eventualmente effettuare una piccola deviazione (non conteggiata)
per dare uno sguardo al Santuario della Madonna dei Fiori. Arrivati
al primo incrocio con semaforo svoltare a sinistra su via Ospedale (37,74)
lasciando poi a sinistra le indicazioni per S. Michele (38,04).
Si percorre la via Craveri sino ad un quadrivio dove si sale di
fronte lungo la via Santa Maria del Castello (38,51). Si
svolta poi a destra quando si incontra la via Balau (38,75
- diritto si può raggiungere la Zizzola). Giunti presso un cancello
(38,81) il cammino prosegue alla destra del medesimo. Si
scende sino all'incrocio con la via S.G. Battista (39,11). Si
prosegue diritto bici a mano in quanto la strada è a senso vietato
(usare corsia pedonale). Poi sempre a mano si scende la scalinata
che porta alla piazza XX settembre. Attraversare la strada (39,21)
seguendo di fronte la via Mendicità Istruita (ZTL). Al fondo andare
a destra (39,41) e svoltare poi alla prima via sulla sinistra (39,50).
Seguire ora la via Cavour raggiungendo la rotonda nei pressi della
stazione (39,95) dove prendiamo a destra. Si svolta a
sinistra quando incontriamo la via Gorizia (40,20). Andare
sempre diritto superando un passaggio a livello (40,66) e poi
affiancando la ferrovia. Attraversare i binari a quello successivo (41,49)
prendendo la pista ciclabile sul marciapiede. Al primo incrocio si
va a sinistra (41,57) su str. Tetti Arlorlio e a quello che
segue si lascia la via Molineri di fronte seguendo la ciclabile a
destra (41,67). Andare diritto alla prima rotonda (41,81)
facendo attenzione in quando la ciclabile si porta poi sull'altro
lato della strada (41,93). Alla rotonda successiva si va a
destra (42,52 - pilone) e poi si prende subito a sinistra
la str. Verdiero (42,49) che tocca l'omonima cascina. Al
termine della sterrata si gira a destra su strada asfaltata (44,29)
e all'incrocio che segue, nei pressi di un impianto sportivo, si
svolta a sinistra (44,49). Superato il cimitero si attraversa
la SS231 seguendo di fronte la via Rimembranze (44,85).
Giunti alla chiesa della frazione Roreto di Cherasco, dedicata a
Maria Vergine Assunta, svoltare a destra (45,09) percorrendo la
via Conti Petitti che riporta alla SS231 (46,44). Qui seguire
la stradina parallela a sinistra e poi imboccare la via Strada
Vecchia (46,75) che porta alla località Bricco de Faule. Al
termine di un muro di cinta si prende la sterrata in discesa (47,19)
che porta al fondovalle. Ad un quadrivio si va a destra (47,87)
giungendo ad una cascina dove seguiamo la strada asfaltata a
sinistra (48,65). Superata la bealera Pertusa si arriva ad un
quadrivio dove prendiamo a destra (49,21). Prima di arrivare
ad un mulino, si attraversa il ponte sulla bealera (49,83)
arrivando ad un quadrivio (51,13) dove seguiremo l'asfaltata
che sale a Cervere. Si svolta a sinistra quando si incontrano le
indicazioni per la torre di Monfalcone (51,62). Al quadrivio
che segue si va a sinistra (51,71), si gira attorno al
cimitero con bella vista panoramica e poi si raggiunge la torre di
Monfalcone. Si continua in discesa arrivando al quadrivio incontrato
prima e qui si procede diritto verso l'abitato di Cervere (52,18).
Si passa la piazza Umberto I, sulla quale si affaccia il municipio e
la chiesa della Confraternita di Santa Croce. Si arriva all'incrocio
nei pressi della cappella di San Sebastiano dove si va a
sinistra (52,61) su via IV Novembre. Si svolta poi a destra sulla via 25 Aprile (52,91),
si attraversa la statale che collega Bra con Fossano (53,06) e, continuando sempre diritto,
si imbocca un tratturo (53,26) che porta alla strada
asfaltata (54,42) per Grinzano. La percorriamo a destra
passando il cavalcavia sull'autostrada. Giunti alla località Menai
si attraversa il ponte sul Naviglio di Bra (55,59) e poi si
va diritto tra le case (55,61). Verso le ultime la stradina
diventa a fondo naturale e inizia a prendere quota. Al primo
tornante si lascia la strada sulla sinistra (55,97) e dopo il
secondo quella sulla destra (56,10). Giunti ad un quadrivio (56,74)
si svolta a sinistra verso cascina S.Anna adiacente ad un grosso
impianto fotovoltaico. Il cammino diventa ora abbastanza facile in
quanto si prosegue quasi in rettilineo sempre diritto. Si passa la
cappella di S.Anna (57,43) e poi si sfiora la C. Nuova di S.
Lorenzo famosa per essere stata la casa natale del Beato Don Giacomo
Alberione (58,82). Si lascia poi a destra la via Garabotta (60,01),
si tocca la chiesetta di S. Lucia (62,91) e, attraversato
l'incrocio con str. della Creusa (63.17), si sfrutta una pista
ciclabile. Essa termina poco prima dello stabilimento Balocco
(64,24). Continuare sempre diritto sino ad una prima rotonda (64,82)
dove si va diritto. Alla seconda si prende a destra (64,90 -
ancora via Santa Lucia) e alla terza rotonda si va ancora a destra
sulla pista ciclabile di viale Regina Elena (65,08). Giunti
alla rotonda di piazza don Mario Picco, attraversare le strisce
ciclabili a sinistra subito dopo la medesima (65,84). Ad una
ennesima rotonda si va a destra (65,93 - piazza degli Eroi)
salendo sopra il Bastione del Salice. Lo si percorre sino all'altra estremità e
poi si scende stando sull'erba a lato dei gradini. Si imbocca quindi
a destra un viottolo pedonale (66,14 - viale Bianco) che dopo
una curva diventa via Salvatore Sacerdote. Al termine della via,
proprio di fronte al castello degli Acaja, si svolta a sinistra su
via Cavour (66,55). Si giunge dinnanzi al Duomo (66,74),
opera del Quarini, e alla torre campanaria che rappresenta quello
che rimane della preesistente collegiata medievale. Dal duomo, si
segue la via Roma a destra sino alla piazza dei Battuti
Rossi sulla quale si affaccia la chiesa della SS. Trinità. Dopo la
piazza si gira a destra (66,98) in discesa. Più avanti
svoltare a sinistra su via Palocca (67,17) proseguendo
diritti sino alla SP45 e, dopo averla attraversata (67,58),
continuare di fronte su via della Cartiera. Svoltare quindi a destra su
strada Priaggio (67,65) passando un primo sottopasso stradale
e poi quello della ferrovia. Si arriva nei pressi di una rotonda
dove si imbocca a sinistra la via Granatieri di Sardegna (69,44).
Affiancare la ferrovia e poi alla curva sucessiva prendere il
sentiero diritto stando sul bordo del prato (69,75 - bacheca
- palina 14a). Il sentiero scende bruscamente con alcuni scalini
(bici a mano e aiutarsi con la fune). Si arriva ad un pilone del
ponte ferroviario dove, sollevando la bici, si sale una scala a
chiocciola (69,98 - il cammino sugli scalini non è stato
conteggiato ai fini chilometrici; idem per la successiva discesa).
Attraversare il ponte e scendere dalla parte opposta su un'altra
scala a chiocciola. Prendere poi a destra (70,20 - palina S27) passando un
ponticello. La traccia conduce ad un guado dopo il quale si risale a
destra (70,81) alla SS28. Passata la sbarra, seguire a
sinistra la breve ciclabile (70,91), quindi attraversare la
strada (71,06) scendendo verso la cava. Proseguire in
rettilineo paralleli al torrente Stura di Demonte sino ad una
biforcazione dove teniamo la sinistra (73,59 - palina CAI).
Al bivio che segue (73,84 - palina S6) si va a destra
affiancando nuovamente lo Stura. Continuare lungo la direzione
principale passando l'ingresso dell'Oasi Naturalistica "La
Madonnina" (74,46), il "giardino delle farfalle" (74,76)
e poi ai bivi della palina S30 (76,00) e S31 (78,06)
prendere a destra evitando le deviazioni che conducono a Ceriolo. Al
bivio M1 (78,44) tenersi paralleli all'autostrada. Ignorare
il primo sottopasso della medesima (79,73 - palina M2)
attraversando invece quello successivo (82,29 - palina M4).
Usciti sul lato opposto (82,37) si segue la ripida sterrata
che porta alla strada che collega Montanera con Castelletto Stura (82,80).
Percorrendola a destra si arriva alla piazza Italia di quest'ultimo
dove spicca una fontana con monumento (84,11). Qui svoltiamo
a destra sino alla chiesetta di S. Anna dove giriamo a sinistra su
via Magenta (84,22). Essa si stringe tra le case diventando
poi via dei Boschi (84,32). Si affianca un canale per un paio
di chilometri e poi (86,81) si scende a destra sino ad un
altro canale che si costeggia a sinistra su una strada di servizio
inerbita. Si passa dapprima dentro un tunnel (87,68), poi
sotto un cavalcavia (87,81) per poi svoltare a sinistra (87,89)
passando il ponte sul canale. Si procede sempre in salita su asfalto
affrontando tre tornanti. Dopo l'ultimo si prende lo sterrato (88,33)
che sempre diritto ci porterà ad un incrocio con pilone (90,06).
Qui scendiamo a destra e, seguendo sempre l'asfalto, passiamo sotto
il viadotto dell'autostrada, per poi costeggiarlo su sterro a
sinistra (90,76). Nelle vicinanze del torrente Stura di
Demonte lo sterro piega a sinistra passando sotto il viadotto. Alle
prime case la strada torna asfaltata (91,29). Si arriva ad un
incrocio a ridosso di un grosso canale dove prendiamo lo sterrato a
destra che lo costeggia (92,89). Svoltiamo più avanti a
sinistra passando una sbarra (93,17). Al Km 93,33
svoltiamo ancora a sinistra sullo sterrato che attraversa il lago.
Seguiamo poi di fronte (93,56) la strada asfaltata sino ad un
bivio con palina S13 (94,29) dove andiamo a destra. Al
termine della strada si imbocca la pista ciclopedonale a sinistra (94,52).
Dopo un mini autodromo si va a destra passando una sbarra (95,03).
Quando la pista termina (95,57) si prende la via asfaltata a destra sino ad un gattile.
Qui (95,71) seguiamo uno stretto passaggio a sinistra che si
immette su una via asfaltata (95,75 - palina C10). Alla prima curva
seguiamo il sentiero lungo fiume sulla destra (95,95) che
passa sotto il ponte ferroviario con una passerella. Si risale
quindi alla via del Borgo Gesso dove (96,28) seguendo la
ciclabile a sinistra si attraversa il ponte sul torrente Gesso giungendo ad una
rotonda (96,04). Il cammino prosegue sul parcheggio ad di là
di quest'ultima. Tenendo la destra si seguono le indicazioni per il
centro storico di Cuneo seguendo un ripido viottolo pedonale (tenere
ai bivi la sinistra). Si smonta di sella per affrontare 2 brevi
scalinate e giunti sul Lungogesso Giovanni XXIII (96,91) si
procede a destra. Si svolta a sinistra sulla via Bono (97,02)
e poi si prende ancora a sinistra la via Roma con i suoi
carratteristici portici (97,13). Si attraversa quindi l'ampia
piazza Tancredi Galimberti (97,70), salotto della città, per
poi seguire la pista ciclabile di corso Nizza (97,93). Si
svolta a destra al primo semaforo in corso Giovanni Giolitti (98,56)
attraversando però l'incrocio in quanto la ciclabile si trova sulla
sinistra del senso di marcia. Si giunge così all'ampia rotonda posta
di fronte alla stazione. Attraversato il corso Monviso (99,15
- fine ciclabile) si procede sull'ampio marciapiede giungendo al
termine del percorso (99,33).
Variante Gesso
(2,68 Km - 38% non asfaltato)
Una volta arrivati a Cuneo, alla rotonda dopo il ponte sul torrente
Gesso (c.so Savona - 0 Km), prendere a sinistra la via
Mondovì (0,04) e pìù avanti svoltare ancora a sinistra in via
Parco della Gioventù (0,40). Dopo la curva, salire a sinistra
(0,60) passando una sbarra e quindi percorrere lo sterrato
rialzato che attraversa in rettilineo il parco. Giunti al fondo,
svoltare a destra (1,47) lasciando dalla parte opposta il
proseguimento per Borgo S. Dalmazzo. Superata una sbarra, si segue
la strada asfaltata a sinistra (1,64) e terminata una
impegnativa salita attraversare l'incrocio seguendo di fronte la via
Carlo Brunet (2,20). Al successivo semaforo (2,62) si
va diritto su corso Giovanni Giolitti avendo però l'accortezza di
portarsi sul lato sinistro dove si trova la pista ciclabile.
Variante Stura (3,71 Km - 89% non
asfaltato)
Alternativa più selvaggia, visto che si mantiene nelle vicinanze
dello Stura di Demonte, con bel tratto in fitto bosco. Terminata la
discesa ed arrivati al canale di Bene (km 86,98 del percorso
ufficiale) non seguire la strada di servizio ma andare diritto su
cavalcavia asfaltato (0 Km). Al termine del medesimo,
procedere sullo sterrato verso sinistra (0,32) seguendo le
paline con cartelli gialli del Parco. Si segue il cammino principale
sino al km 1,50 quando prendiamo a destra una strada meno
battuta. Arrivati a C. Cucu (3,60) si continua su asfalto
ricongiungendosi al percorso ufficiale (3,71).
Foto in alto: chiesa della Confraternita di Santa Croce (Cervere)
Mappa:
Interattiva
Traccia GPS:
GPX
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