Mountain bike Piemonte - Valle di Susa  
Cima del Bosco  
Il percorso  

Lunghezza: 20,12 Km
Tempo percorrenza: 3h 30'
Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE Carta dei sentieri e dei rifugi 1:25.000 n. 105 Sestriere Claviere Prali
Periodo consigliato: giugno - settembre
Tipo: asfalto 3,98 Km (20%) - sterrato 16,14 (80%)
Dislivello: circa 970 metri
Difficolta': B.C.A.
Effettuato il: 25 maggio 2003
Località di partenza: Bousson
Accesso: da Cesana si raggiunge Bousson con la SP215. Poco dopo aver superato il ponte sul torrente Ripa e subito prima di quello sul torrente Thuras, si svolta per il lago Nero parcheggiando l'autovettura al primo slargo che si incontra.

Descrizione: il rilievo di Cima del Bosco rappresenta l'estrema propaggine settentrionale della dorsale che separa le valli Ripa e Thuras. La sua posizione strategica, protetta a Sud dal massiccio roccioso del Monte Furgon, venne sfruttata per scopi militari con l'installazione, a inizio novecento, di alcuni appostamenti d'artiglieria e, durante la seconda guerra mondiale, con lo schieramento della 147a Batteria G.a.F. Oggi le opere fortificate sono praticamente ridotte ad un cumulo di macerie ma comunque ancora riconoscibili. Ci si porta sulla Provinciale 215 (0 Km) che si inizia a percorrere in direzione Sestriere. Dopo aver attraversato il Ponte Blaize si svolta su selciato per Rollieres (0,96). Si prende poi la strada sulla destra (1,21) dietro la chiesetta con meridiana dei Santi Pietro e Paolo, che va a tagliare in senso longitudinale tutto l'abitato. Raggiunta nuovamente la Provinciale (2,32), si scende per una trentina di metri e quindi, sfruttando un sentierino, si guadagnano i prati sottostanti dove intercettiamo una traccia che ci condurra' a sinistra a Sauze di Cesana. Ritrovata nuovamente la Provinciale (3,47), si va a destra svoltando poi sullo sterrato (3,86) che, costeggiando il lato destro idrografico del torrente Ripa, conduce al vicino Ponte delle Albere. Al giugno 2003 esso risulta ancora in ricostruzione. Per attraversare il torrente occorre dunque sfruttare il guado artificiale che e' stato realizzato poco piu' a monte. In caso di difficolta' l'ultima spiaggia e' rappresentata dal Ponte Terribile (vedi itinerario Valle Argentera). Passati sull'altra sponda (4,18), si sale a destra in un fitto bosco di conifere. Seguendo sempre i cartelli per Cima del Bosco si affrontano alcuni lunghi traversi dalla pendenza ottimale, almeno per noi ciclisti. All'ultimo tornante, appena sotto la cresta, occorre imboccare il ripido sentiero (13,12) che sale sulla sommita' passando poco distante da un pannello ripetitore: si tratta dell'unico breve tratto da fare a spinta. Un centinaio di metri dopo il ripetitore, si svolta a destra (13,35) seguendo il "sentiero balcone" ben segnalato da frequenti tacche in vernice bianco-rossa. Con alcuni zig-zag si perde velocemente quota lasciando sulla destra la Cima Chalvet e passando in seguito a non molta distanza dalle minuscole Gr. Croce Chalvet dove si riconosce la annessa cappella della Consolata. Arrivati a Thures si incrocia una strada a fondo naturale (16,79) che seguiamo a destra. Si intercetta in seguito una strada asfaltata (17,54) con la quale rientriamo speditamente dapprima alla SP215 (19,89) e poi al punto di avvio (20,12). 
Foto in alto: M. Furgon e Grand Roc visti dalla cresta di Cima del Bosco

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Mappa formato OCAD8
zippata (per visualizzare e stampare il file scaricate la versione 8 demo del programma QUI)
Traccia GPS (inviata da Davide Torta):   GPX   KML

 
Altimetria  

 
Galleria fotografica  

fortificazioni sulla Cima del Bosco

sul "sentiero balcone" che scende a Thures
 
Segnalazioni  
Paola: ho effettuato il giro a settembre 2019. Sconsiglio vivamente di fare la discesa verso Thures a meno di essere dei campioni di downhill. Una buona parte del tratto iniziale del sentiero si è trasformata in un piccolo canyon scavato dall'acqua, tanto da non permettere di scendere in bici perché i pedali toccano lateralmente. E spesso non c'è abbastanza spazio a fianco per poter evitare la rotaia.
Davide Torta:
ho effettuato la gita sabato 25 luglio 2009. Sulla cima è stata eretta una cappella a ricordo dell'elicottero caduto nel 2003. Il ponte è stato ricostruito, quindi non ci sono problemi legati a guadi o cambi di percorso. Il sentiero di discesa è bellissimo. Purtroppo in alcuni punti è segnato da solchi profondi. Varrebbe la pena ricordare che scendendo è preferibile godersi il panorama verso Thures rispettando il sentiero. La ricerca della prestazione cronometrica, se necessaria, si può ottenere sui vicini impianti di risalita. Allego un paio di foto (cliccare sopra le medesime per visualizzarle ad una risoluzione maggiore).
Foto panoramica dalla cima:

La cappella di recente realizzazione:
 
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento: 22 settembre 2019