Lunghezza: 45,39 Km
Tempo percorrenza: 7h
Località di partenza: Ponte Marmora
Dislivello: circa 1860 metri
Difficolta': O.C.A. (difficile)
Tipo: asfalto 13,29 Km (29%) - sterrato 32,10 (71%)
Periodo consigliato: da giugno a settembre
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 7 Valli Maira Grana Stura
Effettuato il: settembre 2016
Accesso: risalire la val Maira con la SP422 sino alla località
Ponte Marmora (poco oltre il cartello del Km 66, parcheggio sulla destra
prima dell'incrocio con la SP113 per Canosio).
Descrizione: impegnativo anello che diventa più
abbordabile se si effettua la salita seguendo la SP113 sino a Canosio. Oltre il paese il cammino si ricongiunge a quello descritto: il
dislivello si riduce di circa 340 metri ma la nota negativa è che si fa
molto più asfalto. Dal parcheggio (0 Km), continuiamo a risalire
la valle Maira. Lasciata subito a sinistra la deviazione per Marmora/Canosio
(0,13), si imbocca la pista di fondo (0,28) che corre
parallela al torrente. Poco dopo il secondo ponte (3,42), saliamo
a sinistra (3,47) sino al Colletto Canosio (9,90) e da qui
scendiamo su asfalto sino ad incontrare la strada proveniente da Canosio
(13,95). Riprendiamo la salita superando le località Pian Preit (15,80)
e Preit. Giunti al colle del Preit (22,19) prendiamo a destra.
Dopo alcuni km incontriamo un altro bivio (25,30) dove andando
ancora a destra arriviamo all'altopiano della Gardetta. Passiamo
l'omonimo rifugio (25,94) raggiungendo il passo della Gardetta (27,28).
Scendiamo ora su sentiero nel vallone di Unerzio. La ciclabilità sino al
fondovalle è buona anche se si incontrano tratti saltuari in cui occorre
scendere di sella, causa presenza di pietre o gradini naturali, facendo
attenzione a qualche tratto esposto. Giunti nei pressi di Prato
Ciorliero (30,26) seguiamo una bella sterrata a destra. Si ignora
un primo sentiero che si stacca a sinistra (30,75) con
indicazioni S10/S27/S11 giungendo ad un secondo (31,27), sempre
sulla sinistra, con indicazioni S9: qui dobbiamo prendere il sentierino
di
destra (cartello MTB) che porta a Viviere. Attraversiamo la strada che
porta a quest'ultimo (31,93) sfilando poi tra le case di
Pratorotondo. Al termine della borgata svoltiamo a destra (32,62)
e giunti ad una croce in legno (32,66) imbocchiamo il sentiero
che si stacca a sinistra. Dopo aver attraversato una strada che termina
ad un cancello (33,78), si giunge a Chialvetta. Qui dobbiamo
seguire la stradina che passa a sinistra del cimitero, costeggiandone il
muro, e che diventa presto sentiero. Sbuchiamo poi su una strada asfaltata
(35,09) che seguiamo a sinistra. Attenzione a prendere il
sentiero che taglia la curva (35,14), quindi passare tra le case della
borgata Gheit, e, prima dell'ultima, ritornare sulla strada asfaltata (35,31).
Continuare per poco e poi svoltare, prima del ponte, sul sentiero di
destra (35,49) che porta a Frere. Qui lasciare la strada che sale
alle case sulla destra (36,76) e quella che attraversa il ponte a
sinistra (36,87), andando ad affiancare il torrente Maira. Al km
38,08 stare sulla sterrata di destra in quanto l'altra termina
presso una centrale. Al primo ponte (39,70) passare sull'altro
lato e, al primo bivio (39,83), continuare a destra attraversando
tutte le case di Maddalena. Risaliti alla provinciale di fondovalle (40,25)
si continua sino a prendere una pista erbosa sulla destra (40,71)
che corre parallela alla precedente consentendo di evitare asfalto e
auto. Non è molto visibile per cui può esservi d'aiuto sapere che si
trova una settantina di metri dopo una sterrata con cartello di divieto
di accesso. Proseguiamo un po' ad intuito lasciando una traccia che
scende verso il torrente (41,23) e un'altra che va verso destra (41,43).
Giunti ad una strada asfaltata (41,59), scendiamo a destra al
ponte sul Maira (41,92), lo attraversiamo, rientrando al
parcheggio (45,39) sul percorso dell'andata.
Foto in alto: altopiano della Gardetta con
al centro l'omonimo rifugio
Mappa:
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Traccia GPS:
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