Mountain bike Piemonte - Valle di Susa  
Monte Gran Costa  
Il percorso  
 
Lunghezza: 30,05 Km
Tempo percorrenza: 5 ore
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca - 1:25.000 n. 105 Sestriere Claviere Prali - n. 104 Bardonecchia Monte Thabor Sauze d'Oulx
Periodo consigliato: luglio - agosto
Tipo: asfalto 4,31 Km (14%), sterrato 25,74 Km (86%)
Dislivello: 1260 metri effettivi
Difficolta': O.C.A.
Effettuato il: 24 settembre - 8 ottobre 2000
Località di partenza: Sauze d'Oulx
Accesso: da Torino si percorre l'autostrada per Bardonecchia / Frejus. Subito dopo l'uscita Oulx Ovest, si prende (0 Km) la circonvallazione di Oulx seguendo sempre le indicazioni per Sauze. Superata una prima galleria si lascia la deviazione per Claviere / Francia (2,5), attraversando quindi S. Marco (3,8) e Jouvenceaux (5,4). Al bivio che segue tenere la sinistra (7,0 - tangenziale est) e, poco dopo, lasciare la strada per Monfol svoltando per il centro del paese (7,7 - a destra). Si raggiunge la piazza 3° Reggimento Alpini dove si puo' lasciare la vettura (7,9).
Descrizione: la partenza avviene da Sauze d'Oulx, importante localita' sciistica del comprensorio della "Via Lattea", un vasto territorio al quale appartengono anche Sestriere, Sansicario, Cesana e persino Montgenevre, attrezzato con oltre cento impianti di risalita, chilometri di piste e quasi mille cannoni per l'innevamento artificiale. Azzerrare il ciclocomputer dinnanzi al monumento ai caduti posto all'angolo con via Seguret e quindi percorrere la via Monfol, lasciando di li' a poco, sulla destra, la via della Torre (0,09). Giunti in piazza Assietta, continuare per via Clotes sino ad incontrare un quadrivio con fontana e cappella della Visitazione di M.V. dove si imbocca la sterrata di fronte (1,06 - indicazioni Rifugio Ciao Pais) che solo inizialmente consente alcune splendide vedute delle catene montuose circostanti (riconoscibile il Monte Chaberton con le torrette sulla spianata sommitale) e della cittadina di Sauze. Tra le numerose case e alberghi, si intravede il campanile romanico-gotico della parrocchiale dedicata a S. Giovanni Battista dove, tra il 1747 ed il 1750, venne collocata la salma di Armand Fouquet di Bellisle, il comandante delle truppe francesi nella Battaglia dell'Assietta. Superata una deviazione meno marcata (2,92 - piccolo cartello su albero indicante "Faro degli Alpini"), si lascia alle spalle il rifugio Ciao Pais (3,13) confluendo, nei pressi di un alpeggio, sulla strada che a destra raggiunge Sportinia (3,85). Seguirla in discesa sino ad incontrare l'asfalto (5,60): a destra, avanzare verso la stazione alpina "Vittorino Vezzani", realizzata negli anni '30 con l'intento di sperimentare e promuovere nuove tecnologie per i settori caseario e dell'allevamento. Subito dopo la chiesetta con campanile dei SS. Vittorino e Letizia (5,73), procedere sul viale a destra sino all'edificio con scritta "Caseificio". Diritto, superata una sbarra (5,85), la strada curva a sinistra e, su fondo a volte dissestato, raggiunge l'Alpe Laune. Qualche decina di metri prima delle costruzioni (7,16), prendere la stradina che aggira il grazioso laghetto e termina, nei pressi di un tornante a forma di ferro di cavallo (da cui il nome della localita'), sulla strada del Gran Bosco proveniente da Monfol / Salbertrand (8,41 - evitare poco prima la mulattiera sulla sinistra per Monfol ). Tenendo la destra si risale al colle Blegier (11,02) dove si segue la strada militare Sestriere-Assietta in direzione di quest'ultima. Superato il col Lauson (14,18) si svolta sulla carrareccia, chiusa da sbarra, per il monte Gran Costa (15,06). Superando un paio di frane, si perviene ai baraccamenti adibiti ad alloggio. Quindi a destra (16,28), passando davanti al magazzino d'artiglieria ed all'apertura della polveriera, si giunge al piazzale della Batteria Occidentale (16,58) il cui aspetto ricorda la postazione sulla Testa di Mottas, con le classiche due riservette laterali. I pezzi, in barbetta, erano del tipo 9, 12 e 15 GRC/Ret. Seguendo i trinceramenti si raggiunge la piu' piccola Batteria Orientale (17,06), con un'unica riservetta in posizione centrale, armata di 4 cannoni da 12. Ritornati al bivio sottostante (18,46), si riprende la militare svoltando, di li' a poco, sulla "strada dei cannoni" (18,59), realizzata all'inizio del XVIII sec. per consentire il trasporto in quota delle artiglierie. Scendendo tra le praterie, si lascia una traccia che riporta al col Lauson (19,75) e quindi, in presenza di un vistoso cartello in legno, la GTA per Montagne Seu e Salbertrand (20,42). Si entra presto nel bosco dove, se si ha l'accortezza di non fare troppo rumore, puo' capitare di incontrare all'improvviso cervi e caprioli. Raggiunta la sterrata del Gran Bosco (23,23), percorrerla a destra svoltando quando si incontra la deviazione per Enfers (24,93). Arrivati alla SP236 (26,98 - asfalto) si scende attraversando Richardet sino al quadrivio con la cappella della Visitazione (29,00) dove si perccorre a ritroso il cammino fatto all'andata.
Foto in alto: Gran Costa - Batteria Occidentale.
 
 
Galleria fotografica  

il laghetto nei pressi dell'alpeggio Laune
 

fontana e cappella della Visitazione di M. V.
(Sauze d'Oulx)

Gran Costa - Batteria Orientale
 

Gran Costa - Magazzino d'Artiglieria

sentiero dei cannoni
 
Altimetria relativa  
 
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2000