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Guido Apostolo (guido.apo@katamail.com)
Propone una variante dell'itinerario Colle delle Finestre-Colle dell'Assietta e segnala alcuni percorsi da lui effettuati.

Ciao Massimo, sono un biker torinese (venariese per l' esattezza) che 'gira' anche per Internet, ho notato che sei menzionato e 'puntato' spesso da altri siti, per cui tento di darti un mio piccolo contributo, se posso.

[1] Ho effettuato il "giro della Ciantiplagna", facendolo pero` un po` piu` 'duretto', e cioe`, partendo da Fraisse (frazione di Usseaux), via Balboutet (15 min.), e lungo la strada per il Pian dell' Alpe (50 min.), fino al Colle dell' Assietta; sosta per riprendere un po` di fiato, e quindi immancabile visita fino alla Testa dell' Assietta (2h. circa) Qui comunico ai bikers escursionisti, dallo scorso anno sono stati posti : un cippo in memoria del capitano francese battuto nella famosa battaglia del 1747 e una bellissima 'lapide' in marmo raffigurante con tanto di differenziazioni di colori, i fronti della battaglia di cui sopra; segnalo inoltre (finalmente era ora !!), che sono stati aggiunti cartelli in legno indicanti quote e localita` e alcune staccionate che evitano i 'tagli' di tornanti lungo la strada, preda soprattutto di fuoristrada e moto. Dalla Testa dell' Assietta sono tornato al medesimo colle e quindi ho proseguito per il Gran Serin, il Colle delle Vallette, e quindi finalmente la Cima Ciantiplagna. Discesa quindi per il dente (o "I" denti, come dice qualcuno...) e il Colle della Vecchia, e quindi Colle delle Finestre, pian dell' Alpe, Balboutet e Fraisse. Non so dirti i Km. poiche` non ero provvisto di contaKm in quel periodo (lo so, grave mancanza, causa guasto e pigrizia !), ore : circa 6, considerate soste per : un paio mangerecce e per visitare il Gran Serin , ma posso assicurare che e` un itinerario molto molto bello, aereo e anche tecnico. Personalmente posso segnalare come tratti piu` impegnativi sicuramente i traversi dopo il Gran Serin in prossimita` dei due laghetti (grande e piccolo) e l' ascesa alla Ciantiplagna dopo il Colle delle Vallette; non che tutto il resto sia banale, beninteso !!!
{effettuato il : 5 agosto 1998}

Foto: Testa dell'Assietta

[2] Un altro bellissimo giro in alta quota e` il seguente, sempre in Val Chisone : Fraisse (fraz. Usseaux) - Pragelato (per chi vuole trovare ancora piu` lungo, fatto dalla via della foresta, giro gia` singolo !) - Val Troncea fino a Laval - Jusseaux - Clot della Soma - Col del Pis (mt. 2600 e rotti) - Colle dell' Albergian (mt. 2700 e rotti) - laghi dell' Albergian - e giu` lungo il vallone del Laux fino al Laux e poi statale per Fraisse (anche qui i 'disumani' possono cimantersi nella salita a tratti in-ciclabile lungo la foresta). Noi l' abbiamo percorso cosi` : partenza da Fraisse ore 7.00 arrivo al colle dell' Albergian ore 12.00~, con due-tre soste di 10 min. circa, rientro al Fraisse, se non ricordo male intorno alle 14.30 - 14.45 circa. Discesa effettuata piuttosto velocementem, anche se non da pazzi, ma bellissima !! Segnalo una mezz' oretta di non ciclabilita` per arrivare al Pis, e altri 45` circa per il colle dell' Albergian. Avverto inoltre che dal Pis per arrivare all' Albergian di evitare il sentiero che ci ha tratto in inganno (perche` quasi costantemente in quota), a mezza costa, bensi` e` piu` corretto effettuare la discesa dal Pis nel vallone sottostante (stimo 200 mt. di perdita di dislivello), ma nella risalita al colle dell' A. e` molto piu` ciclabile del precedente, ove oltre ad essere esposto su ciaple` e molto stretto, si cicla poco anche per la presenza di almeno tre frane. Bellissima la vista sul Colle del Sestriere, e su tutta la strada alpina dell' Assietta, nonche` verso Chaberton, Rognosa, Ramiere, etc. etc. e ovviamente Albergian !! (nota : giro che viene effettuato in occasione della gara MTB di Pragelato "La Route Alpine")
{effettuato il : 12 agosto 1998}

[3] Altro giro "godurioso" è il seguente:
FRAISSE - LAGO DI POURRIERES - LAGO DEL LAUX - FENESTRELLE
* Tempo : 2 ore
* Disl. Totale : * 400 mt.
* Lunghezza : * 13-14 Km.
* Tipo Percorso : sterrato+mulattiera (Km. 8.5 - 65%) - asfalto (Km. 5 - 35%)
* Difficolta` : B.C.A. con tratti di O.C. in discesa
* Periodo : Maggio-Novembre
* Cartografia : IST.GEOGR.CENTRALE 1:50.000 Carta n. 1 Valli di Susa, Chisone e Germanasca
* Localita` di partenza : Fraz. Fraisse di Usseaux

Foto: lago di Pourrieres

Descrizione: si parte da Fraisse (frazione di Usseaux), e pedalando lungo il Chisone sulla destra orografica, immersi in uno stupendo lariceto (...che offre in questo periodo uno stupendo morbidissimo tappeto di aghi di larici secchi sul quale le nostre gomme grasse scivolano in silenzio... come sono poetico !!) fino al Lago di Pourrieres, con vista aerea dello stesso. Di qui proseguendo, innalzandoci di un centinaio di metri, con saliscendi e un paio di rampe di cui una impossibile da ciclare, si giunge al successivo Lago del Laux, che si costeggia e oltrepassa. Successivamente, si attraversa la borgata del Laux, e si intraprende la discesa verso Fenestrelle, dove dapprima la via e` rappresentata da un largo tratturo che poi diventa una vera e propria mulattiera tecnica nel suo tratto finale. Splendida la vista sul ciclopico forte di Fenestrelle, sul lato opposto della stessa. Volgendo lo sguardo verso di essa, e` infatti possibile distinguere nettamente la palazzina degli ufficiali (con i suoi, mi sembra, 52 camini...), le caserme ove alloggiava la truppa, la Garitta del Diavolo e piu` in su` fino ai bastioni del Forte della Valle attraverso la piu` grande scalinata coperta d' Europa. La montagna e` decisamente interrotta da questa (se vogliamo) assurda costruzione umana che non servi` a null' altro che ad esercitazioni e a farvi trovar lungo qualche ufficiale in punizione. Se non altro ai tempi diede tanto lavoro a bottegai, falegnami, vignaioli e affaristi di ogni sorta... Tornando al nostro itinerario, il rientro si effettua generalmente, purtroppo, in statale (SS-23), data la quasi totale impossibilita` di ciclare la mulattiera da Fenestrelle al Laux. Da quest' ultimo la ciclabilita` per il rientro si puo` stimare in un 30%-40% fino a Pourrieres, ove infatti si cicla bene fino al Fraisse. Nostro tempo per effettuare il giro (un po` stretto, devo dire...) 2 ore! Non so esattamente quanti KM possono essere, in quanto per mancanza di tempo, continuo a non avere il computerino da MTB, ma tentando di stimarli potrebbero essere 13-14. (Il rientro sulla statale 23, con un vento contrario a 60-70 orari, su pendenze del 10-12 o anche 14%, non e` stato un vero spasso...)
{effettuato il : 15 novembre 1998}
Saluti pedalosi
Guido

 

Aldo Garetto
Da Andrate ad Oropa

Ciao mi chiamo Aldo e vivo dalle parti di Ivrea.
Voglio segnalarti questo itinerario: non so se l'hai mai fatto ma secondo me merita.
Per arrivare ad Andrate si esce dall'autostrada TO-AO ad Ivrea, oppure, se si arriva da Milano, anche ad Albiano. Si deve proseguire per Lago Sirio e da li' per Chiaverano sino ad Andrate.
Si deve superare Andrate in direzione dell' area pic-nic di San Giacomo.
Si incontra sulla destra un parcheggio, dove si lascia la macchina. Dopo il parcheggio parte una strada sterrata sulla destra. La si imbocca e si inizia a pedalare: se il tempo e' limpido ogni tanto da degli scorci del bosco si vede un bel panorama sul Canavese , sulla Serra, sul lago di Viverone.
Si continua a salire su dolcissima salita fino ad uno slargo che rimane sopra il santuario di Graglia; da qui bisogna prendere la strada sulla nostra sinistra che continua a stare verso il monte.
Questa strada e' in discesa e un po' piu' brutta. Si arriva ad un ponte sull'Elvo e da li si ricomincia a salire su asfalto.
Ormai si e' sopra Biella e il biellese. Ad un certo punto si entra nella valle di Oropa e dopo una discesa si arriva.
Il totale dei km e' piu o meno 25 (mio cognato non aveva ancora montato il contachilometri).
Il periodo consigliato e' tutto l'anno, fino a quando non c'e' neve. Sono da evitare i periodi di caldo afoso di Luglio Agosto in quanto sopra Oropa le nubi si condensano e nel pomeriggio di fisso piove.
Sicuramente le giornate di Settembre e Ottobre sono veramente raccomandate. A novembre, quando in pianura c'e' la nebbia, la si puo' ammirare dall'alto e godersi un po' di inversione termica.
Ciao Aldo
Foto: Santuario d'Oropa


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Ultimo aggiornamento: 24 Agosto 1999