MTB PIEMONTE
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FUTURA PISTA DI 55 KM IN VALSUSA?
Si ringrazia il Direttore (Tiziano Picco) del periodico "Luna Nuova" (http://www.lunanuova.it), per aver autorizzato l'inserimento del seguente articolo pubblicato sul n. 17 del 01/03/02

Cinque comuni vanno su due ruote
Giro dei tre valloni in mountain bike

Il progetto attende i finanziamenti della Provincia
di Norma Raimondo

CAPRIE - Cinque comuni uniti in un solo progetto nell'ottica di una valorizzazione dei percorsi di mountain-bike e del territorio stesso, al fine di una promozione turistica che coniuga al suo interno anche una sana attivita' sportiva. Puo' essere sintetizzata in questo modo la proposta del "Giro dei tre valloni", che vede coinvolti i Comuni di Caprie, Almese, Condove, Rubiana e Villardora e prende il nome dal fatto che, snodandosi sul loro territorio, interessa i valloni dei torrenti Sessi, Gravio e Messa. Il progetto, presentato nell'ambito di un bando provinciale emesso proprio relativamente alle piste di mountain-bike, e' ancora in attesa di parere favorevole dalla Provincia che, se verra' approvato, ne finanziera' per l'80 per cento la realizzazione.
Presentato lo scorso anno, dovrebbe essere esaminato ed ottenere risposta entro la primavera 2002, in modo che, ad approvazione ottenuta, possa entrare in funzione entro quest'anno. Esso non prevede punti di partenza e di arrivo prefissati, che potranno essere stabiliti a scelta dei fruitori, in quanto il percorso e' ad anello ed illustrato da una serie di cartelli indicatori. Sul tragitto si trovano numerose possibilita' di ricovero per ritemprarsi la notte e riprendere il percorso il giorno successivo, anche se lo stesso puo' comunque essere affrontato in un'unica giornata: un ostello a Rivera di Almese, due rifugi escursionistici a Celle e Mocchie, una casa parrocchiale a Celle ed un'area attrezzata con ristoro ed area pic-nic, informazioni turistiche ed area espositiva a Condove, oltre ai due punti di informazione attrezzati nei comuni di Rubiana e Villardora, dove sara' previsto servizio di assistenza e potranno anche essere noleggiate le biciclette. Ristoranti, punti di sosta e pernottamento, assistenza qualificata, convenzioni con negozi specializzati, rendono meno difficoltoso il percorso, che si presta a numerose varianti consultabili su apposita cartina e si caratterizza per la differente tipologia di terreno attraversato: si passa infatti dall'asfalto allo sterrato, ci si inerpica su sentieri tecnici affrontando punti nei quali si deve spingere la bici a piedi, ma sebbene esso sia piuttosto impegnativo, puo' anche essere affrontato utilizzando collegamenti con strade provinciali, comunali e centri abitati.
Snodandosi lungo sentieri, mulattiere selciate, piste tagliafuoco e interpoderali, strade asfaltate con poco traffico, il tragitto permette anche una rivalorizzazione e pulizia dei sentieri ora abbandonati all'incuria e consente alle borgate poco conosciute di uscire allo scoperto, senza che cio' comporti un eccessiva spesa. La somma complessiva del progetto e' infatti di circa 16 mila 140 euro, dei quali 12 mila 912 finanziati dalla Provincia e la restante cifra da ripartirsi fra i cinque comuni aderenti, dei quali Caprie e' capofila. Anche gli interventi previsti non richiedono grossi dispieghi di forze: sono relativi a manutenzione e segnaletica (per i quali attualmente sono in corso contatti con le locali squadre Aib alle quali si intende affidare la manutenzione continua) e ad alcuni limitati interventi sulla sede del percorso per aumentarne la sicurezza e la ciclabilita'. Le premesse per la realizzazione di un percorso che dal fondovalle salira' fin oltre i mille metri di quota ci sono: per la realizzazione, tutto dipende ora dalle valutazioni della Provincia.
Una pista lunga 55 kilometri. 1500 metri di dislivello tra Caprie, Almese, Condove, Rubiana e Villardora
CAPRIE - Gli amanti dell'escursionismo in mountain-bike non potranno che gioire e sperare nell'approvazione del nuovo progetto, che li condurra' alla conoscenza del territorio valligiano attraversando cinque comuni per un totale di 55 km, con un dislivello di 1500 metri complessivi. Per avere un punto di riferimento, sebbene come gia' detto il percorso sia accessibile da piu' versanti e non costringa ad un preciso ordine di percorrenza, ci si potra' avviare da piazza Martiri della Liberta' a Caprie, imboccando via Giardini e percorrendola sullo sterrato fino a giungere al lago di Novaretto. Ritornando sulla provinciale si attraversera' l'abitato e, giunti in via Pietra Rotonda, la si percorrera' fino al termine, proseguendo poi con un sentiero tecnico in parte in salita che conduce alla medioevale torre del Colle, dopo la quale si imbocchera' il sentiero in direzione di Villardora. Una volta giunti sulla strada asfaltata, saranno sufficienti una svolta a sinistra al primo bivio ed un'ulteriore manovra a destra per giungere fin sulla piazza del municipio. La fatica del breve tratto in salita sara' appagata dalla vista dei contrafforti del castello di Villardora, che ci si lascera' alle spalle proseguendo in direzione di Almese, ove si attraversera' il ponte sul Messa per dirigersi alla frazione Rivera. Da qui, proseguendo in direzione della pista tagliafuoco, si giungera' in prossimita' di uno sterrato, che attraverso ripide salite conduce a Pera Pluc, masso erratico prescelto dagli arrampicatori per le loro performance. Proseguendo lungo la pista che conduce al Pilone Mollar si scendera' rapidamente lungo un sentiero tecnico che riprendera' pendenza in salita fino a giungere nei pressi del campeggio di Rubiana. Da qui, tramite un altro sentiero, si raggiungera' borgata Fornello, sede di un antico mulino ad acqua e successivamente Rubiana centro, passando dinnanzi alla caserma dei pompieri.
Attraversata la provinciale per il Colle del Lys ci si inerpichera' fino ad arrivare nei pressi di una piccola cappella, che ci si lascera' sulla sinistra per salire ancora, alternando ad un tratto asfaltato la via sterrata che conduce al Belvedere. Giunti alla chiesa parrocchiale di Celle la si potra' visitare od addentrarsi nella grotta conosciuta per essere stata la dimora, intorno all'anno 1000, di San Giovanni Vincenzo, in essa ritiratosi a vita ascetica. Tappe successive saranno le borgate di Camparnaldo e Campambiardo, quindi l'alpe Capraio e, lungo il sentiero balcone (percorso ripido che richiede particolare attenzione nella percorrenza), si arrivera' al guado del torrente Sessi, che segna il confine, tramite una mulattiera, con il territorio condovese. Ancora salita da Pratobotrile ai Muni (1108 metri) e poi finalmente la discesa verso Camporossetto, Bonaudi e Mocchie, dove si potra' sostare ad ammirare il campanile pendente della borgata e spaziare con lo sguardo sulla valle sottostante.
Nuova discesa, attraversamento di borgate e del Gravio fino a giungere a le Sinette, dove la salita riprendera' in direzione di un incrocio denominato le sette strade, dal quale, tramite un sentiero, si discendera' alla borgata Magnoletto e successivamente, su strada asfaltata, a Condove, nei pressi dell'area attrezzata del Gravio. Qui si potra' sostare per affrontare l'ultimo sprint che, attraversando il paese, riportera' gli escursionisti in quel di Caprie. Ma chi non fosse soddisfatto ed avesse ancora energia da spendere, anziche' disporre della strada quasi interamente pianeggiante che congiunge i due comuni passando nei pressi del castello del Conte Verde, potra' approfittare dell'ultimo tratto di sentiero che porta alla frazione Chiodo. E far ritorno in quel di Caprie sicuramente un po' affaticato ma pronto a far tesoro dell'esperienza vissuta, da ripetere magari coinvolgendo nuovi amici.

 

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