Lunghezza: 41,78
Km
Tempo percorrenza: 5h (variante N.S.
della Guardia non inclusa)
Difficolta': B.C.A. (medio)
Località di partenza: piazza Roma (Lerma)
Cartografia: Edizioni del Magistero Carta dei
sentieri 1:25.000 n. GE-9 - 1:15.000 n. AL-21
Dislivello: circa 1055 metri
Tipo: asfalto 22,85 Km (55%) - sterrato 18,93
(45%)
Periodo consigliato: primavera - estate
Effettuato il: luglio/agosto 2011d
Descrizione: eccoci alla terza e conclusiva tappa
della nostra traversata "dalla Mole alla Lanterna", la più corta ma
anche la più impegnativa per pendenze e dislivello. Dalla piazza
Roma di Lerma (0 Km) si scende per via Calderoni e, prima del ponte
sul torrente Piota, si imbocca a sinistra la strada con indicazioni
per il Parco Capanne di Marcarolo (1,29). Più avanti, sul versante
opposto, non passa inosservato il Santuario della Rocchetta,
risalente al XIII secolo. Attraversato il ponte sul torrente
Gorzente (3,55) si tiene la sinistra, quindi si ignora la deviazione
di destra che porta al Villaggio Primavera (3,77 - località
Cirimilla). Si continua sullo sterrato che porta a cascina Manuale.
Poco dopo la medesima il cammino si biforca (5,91) per poi
ricongiungersi diversi chilometri più avanti. Conviene tenere la
strada di sinistra che si porta subito in quota con pendenze
sostenute ma meno impegnative dell'altra. Arrivati in cresta il
cammino si fa più abbordabile. Lasciata la deviazione per
l'agriturismo "il Cucco" (7,43) si arriva alla località Magge dove
lasciamo alla nostra sinistra la pista che porta al lago Inf.
Lavagnina. Arrivati alla Az. Agricola Cornaglietta (12,13) tenere la
sinistra continuando lungo il cammino principale. Poco oltre si
incontra sulla destra l'altra variante di salita (12,41). Si
raggiunge la strada asfaltata (14,61) che a destra porta a Capanne
di Marcarolo. Si transita dinnanzi alla chiesa di S. Croce (fontana
dietro il mirto) e, lasciata sulla destra la provinciale proveniente
da Campo Ligure (16,31), si supera la cappella dell'Assunta (17,37), si
entra nella provincia di Genova (20,97) giungendo ai Piani di Praglia (23,02) che indica oltre alla frazione anche l'altopiano che si sviluppa sullo spartiacque ligure-piemontese. Si
continua sino alla Colla di Praglia (24,37) e qui si svolta sulla
via Monte Pennello. Dopo una curva il fondo diventa naturale. Si
tocca la Colla del Canile dove lasciamo la deviazione sulla destra
per Majana (25,26). Lasciato ancora sulla destra il sentiero E1 con
indicazioni Punta Martin (26,44), si continua sul traverso che
taglia le pendici del Monte Proratado. Oltre il medesimo la discesa
diventa molto accentuata (prudenza anche per via del fondo
sconnesso). Giunti alla cappella di Rocca Maia (28,56) la
carrareccia piega a sinistra giungendo alla località Ca' di Bruzzi.
Da qui su asfalto si scende alla asfaltata (30,00) che porta a
Lencisa (dx). Da quest'ultima si continua sul cammino principale per
Lencisa d'Alto ed il bivio per il Santuario N.S. della Guardia
(31,95). Se la giornata è bella, merita sicuramente una deviazione
(calcolate almeno 1 ora tra andata e ritorno tutta su asfalto). Dal
piazzale erboso del santuario si gode un ottimo panorama sul Golfo
di Genova. Si continua per l'ex Osteria dello Zucchero e per
l'Osteria Tucci (33,33). Dalla cappella nelle vicinanze (33,36) si
prende la pista alla destra della costruzione che termina presso una strada sterrata
(33,79). Seguirla a destra affrontando in seguito 5 rampe in cemento
con pendenze che oscillano tra il 30 ed il 38 per cento (prudenza per
non capottare - eventualmente procedere a piedi). Si tratta del
tracciato dell'oleodotto che portava un tempo il greggio in
Germania. Nei pressi del Bric Barduso il cammino torna nuovamente
asfaltato (35,39). Lasciata la deviazione per Gneo Superiore
(36,19), si transita nei pressi del canile municipale. Allo STOP
(38,33) continuare a sinistra e quindi imboccare una bella creusa
mattonata in discesa (38,53): si tratta della via Superiore Gazzo.
Dopo un centinaio di metri tenere la destra, superare la cappella di
S. Rocco giungendo alla località Righetti (39,50). Prendere
l'asfalto a destra e quindi passando per uno spiazzo-parcheggio
(39,59) prendere la creusa che porta dapprima all'osservatorio
astronomico e poi alla stazione di Genova Costa (39,95).
Attraversare il passaggio a livello nelle vicinanze (40,06) e allo
STOP procedere a sinistra su via 16 Giugno 1944 (40,17). Dopo poco,
imboccare la stradina pedonale sulla destra (via G. Casini) che
presenta alcuni ampi gradini. Al termine della medesima girare a
destra (40,49) e, al successivo incrocio, procedere a sx su via
G.B.Torre. Alla prima deviazione girare a destra e prendere più
avanti il viottolo che passa davanti ad un pilone (40,61 - via A.
Faraggiana). Il medesimo affianca un rio (notare il divieto di
transito pedonale in caso di pioggia), passa sotto la tangenziale
(gradini) e tocca anche una piccola cascata. Prendere quindi la via
Molfino (40,89) procedendo sempre diritto sino alla pedonale via
Sestri (41,32). Seguirla a sinistra sino alla Basilica N.S.Assunta
(41,51) e qui procedere a destra su via Bianchieri sino alla
stazione di Genova Sestri (41,78) dove si prende il treno per
rientrare a Torino.
Foto in alto: vista mare scendendo lungo una "crêuza"
(viottolo) mattonata (via Superiore Gazzo)
Mappa:
Interattiva
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PDF (su 7 pagine)
Traccia GPS:
PLT
GPX
KML
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