Mountain bike Piemonte/Liguria  
Da Torino a Savona - 1a tappa: Torino - Belvedere Langhe  

Il percorso

 

Lunghezza: 108,39 Km
Tempo percorrenza: 10 h
Difficolta':
B.C. (medio)
Località di partenza:
piazza Castello (Torino)
Cartografia: I.G.C. 1:50.0000 n. 17 Torino Pinerolo e bassa val di Susa e n. 18 Langhe meridionali - 1:75.000 n. 24 Il Cuneese
Dislivello: circa 650 m
Tipo:  asfalto 64,23 Km (59%) - altro 44,16 (41%)
Periodo consigliato: primavera - estate
Effettuato il:
 2012
Descrizione: per chi arriva col treno alla stazione di Porta Nuova, si consiglia di raggiungere piazza Castello percorrendo da corso Vittorio Emanuele II la pedonale via Lagrange. Dalla piazza Castello (pressi cancellata piazzetta reale - 0 Km) procediamo verso il Teatro Regio. A fine piazza, sfruttando il passaggio pedonale semaforizzato ubicato sotto i portici, all'inizio del Viale dei Partigiani (0,18), si entra nella piazzetta Carlo Mollino situata a fianco del teatro. Al suo termine, si esce verso destra e raggiunta via Verdi (0,38) si segue a sinistra la pista ciclabile (interrotta a metà da un'area pedonale) sino al suo termine in corso San Maurizio. Da qui (1,23) procedere verso il fiume Po e costeggiarlo a destra, salendo sul marciapiede (1,37). Il percorso si manterrà nelle immediate vicinanze del corso d'acqua sino a Moncalieri. Lasciato a sinistra il ponte che collega piazza Vittorio Veneto con i corsi Casale e Moncalieri (1,61), si imbocca la rampa che scende ai Murazzi. Dopo la successiva risalita, si attraversa corso Vittorio Emanuele II (2,39) passando nei pressi dell'arco monumentale all'Arma di Artiglieria. Prendere subito a sinistra il viale Cagni (2,45) passando sotto un arco roccioso. Al suo termine (2,84) si segue a sinistra il viale Virgilio superando la facciata posteriore del castello del Valentino. Dopo aver incrociato viale Crivelli (3,41), si svolta a sinistra per il Borgo Medievale (3,46), costeggiandolo sul lato rivolto verso il Po (in alternativa, dall'ingresso con ponte levatoio, si può percorrerlo tutto internamente avendo però l'accortezza di procedere bici a mano). Si percorre quindi un breve tratto di viale e poi, in corrispondenza di un cartello di pista ciclabile sulla sinistra (3,86), si segue quest'ultima. Passati sotto i ponti Isabella e Balbis, si perviene alla passerella Turin Marathon dove si procede diritto (6,70). Attraversato il ponte sul Sangone (7,68), si continua di fronte sullo sterrato che poi diventa sentiero raggiungendo corso Trieste (9,96). Seguire la pista ciclabile a sinistra attraversando il ponte sul Po e raggiungendo la piazza adibita a parcheggio posta di fronte a Porta Navile. Circa a metà piazza (10,36), utilizzare l'attraversamento pedonale con semaforo e imboccare il viale che porta alla stazione (accessibile alle auto solo dal lato opposto). Al semaforo dove termina il viale girare a sinistra su via Martiri della Libertà (10,48) utilizzando il meno trafficato controviale che termina poco oltre una rotonda. Seguire poi corso Savona (10,64) svoltando a destra quando si incontra la via Tiro a Segno (11,13). Transitare sotto la ferrovia e dopo la curva andare diritto (11,43). Passare sotto la tangenziale aggirando poi un laghetto per la pesca sportiva. Arrivati all'ingresso del medesimo (12,67), continuare a sinistra su strada che diventa in seguito asfaltata. Lasciata la deviazione sulla sinistra che porta verso un grosso svincolo (12,89), si svolta sulla prima sterrata che si incontra sulla destra (13,04) puntando verso l'argine artificiale. Saliti sopra il medesimo (13,69), lo si percorre a sinistra per alcuni km. Arrivati nei pressi di una cascina (16,88) si segue la strada asfaltata che porta alla SS393 (17,75). Percorrerla a destra sino al km 18,31 dove optiamo per una sterrata sulla destra che riconfluisce sulla SS393 in corrispondenza del ponte sul torrente Banna (18,84). Più avanti (19,15) svoltiamo a destra per Tetti Sapini ma percorsi un centinaio di metri (19,24) prendiamo la deviazione sulla destra che ci consente di ammirare da vicino il castello della Rotta (19,47). Torniamo quindi indietro per affrontare il cavalcavia dell'autostrada. Giunti alla chiesa di Tetti Sapini (20,21), teniamo la sinistra arrivando dopo un paio di chilometri a La Gorra. Dal quadrivio al centro della borgata (22,79) si puo' a sinistra raggiungere l'omonima coppella e l'adiacente casaforte ora adibita a cascina (deviazione non conteggiata). Dal quadrivio continuare diritto prendendo poi a destra la sterrata per Cascina Tetti Fausone (23,40). Lasciata a destra la deviazione per il lago Valba (23,67) si raggiunge la strada SP122 che collega Carignano a Villastellone (25,18), poco distanti dal caratteristico ponte ad arco sul Po. Continuare di fronte aggirando il lago Arenile. Ignorare poi la deviazione sulla destra con indicazione "Laghi del Pescatore" (26,06), passare la Cascina Gai (ex Gandiglio), evitare una strada privata di fronte a noi andando a destra (26,55). Passata Cascina S. Carlo si raggiunge un avvallamento del terreno dopo il quale si prende a destra (28,16) puntando verso l'evidente Cascina Fortepasso. Si arriva alla bella sterrata che a destra (28,93) porta a tale cascina e poi prosegue verso la borgata Pochettino (29,71) dove il fondo torna nuovamente asfaltato. Proseguire fino a regione Molinasso (30,45) dove si svolta a destra su strada che diventa dopo breve sterrata. Ad un quadrivio (31,30) si prende a sinistra giungendo alla SR20 (31,68) che mette in comunicazione Carignano con Carmagnola. Qui continuare di fronte e poi prendere la strada sterrata privata che a destra porta a Cascina Cocchi Meletta (32,54 - nessuna indicazione). Superata la cascina si svolta a sinistra (33,46) arrivando ad un incrocio con cappella nei pressi (34,19). Seguire l'asfalto a destra e poi prendere a sinistra la via Tosi (34,59). Nei pressi di Cascine Basso dei Sola la strada piega a sinistra (35,84) arrivando ad un incrocio con cartello informativo (36,06). Qui svoltare a destra e alle prime case della località S. Bernardo, poco oltre la via F.lli Cervi, imboccare a destra la via Rattera (36,68). Ignorare poi la via S. Stefano sulla sinistra (37,09 - pilone) e procedendo diritto arrivare alla SP129 (37,38) seguendola a destra. Poco prima del ponte sul torrente Meletta (37,60) prendere la strada sulla destra che diventa subito a fondo naturale. Girare poi alla prima strada sulla sinistra (37,96) passando un ponte. Seguire la direzione principale sino ad un quadrivio (39,21) dove giriamo a sinistra passando in seguito la Cascina Gardeglio. Si ritrova la SP129 (40,34) che attraversiamo continuando di fronte. Si affronta ora un lungo rettilineo (tenere la destra al km 41,53) che affianca poi la bealera di Migliabruna. Superate le Cascine Migliabruna Vecchia (43,03) e Nuova (43,51) si arriva al muro di cinta dei giardini reali del castello di Racconigi (46,04). Costeggiarlo a destra e poi, raggiunta la strada asfaltata proveniente dal Centro Cicogne (46,45), percorrerla a sinistra. Al termine di una corta pista ciclabile, in prossimità delle prime case, imboccare a sinistra la via Beato G. Marchisio (48,36). Al suo termine seguire a sinistra via Roda (48,49) e poi la via XX Settembre (48,62). Al suo termine (48,83) andare a sinistra sulla via Regina Margherita percorrendo il passaggio riservato ai pedoni che corre lungo la cancellata del castello di Racconigi. Al termine della cancellata (48,93), conitnuare a sinistra dopo aver attraversato le strisce pedonali (prudenza). Dopo la prima curva si va diritti sulla selciata via Morosini (48,98) giungendo sulla piazza Vittorio Emanuele II. Sul lato frontale destro si imbocca via Spada (49,05) che diventa poi via S. Chiara. Giunti alla chiesa di Santa Maria Maggiore (49,31), passare sotto l'arco a sinistra e poi andare diritto lungo la via Santa Maria sino alla ferrovia. Dopo il passaggio a livello (49,74), prendere a destra la strada vecchia del Canapile che costeggia il cimitero e porta ad una rotonda sulla nuova circonvallazione di Racconigi. Immettersi sulla medesima prendendo la seconda uscita (51,75 - indicazioni per Canapile). Alla prima curva ad angolo retto (52,05) andare diritto su sterrato. Quando si incrocia una strada asfaltata (52,35) prendere a sinistra verso la borgata Canapile presso la quale si trova la chiesa di San Pietro in Vincoli. Allo STOP continuare diritto (52,62) su strada che diventa subito sterrata. Alla prima curva tenere la destra (52,94) percorrendo poi un lungo rettilineo che toccando le cascine Pasubio e Monte Rotek termina sulla Provinciale 193 (55,95). Attraversarla seguendo poi la stradina di sinistra (55,97) che arriva nuovamente alla SP193 (57,50). Attraversarla una seconda volta e, dopo pochi metri, procedere a destra. Si ritorna una terza ed ultima volta alla SP193. Attraversarla prendendo la stradina secondaria che si stacca nelle immediate vicinanze (57,75). Al primo incrocio svoltare a destra (58,32). Superate le cascine Tettassi e Donalisi, si va diritto al bivio per Villa S. Giacomo (59,57 - cartello "via Zoppeni" utile come riferimento) svoltando a quello successivo a sinistra (59,92). Superata Cascina Nuova, utilizzare il comodo sottopasso (60,46) che consente di attraversare in sicurezza la "Strada Reale" (SP165). Si aggira quindi la località Motturone, posta sopra un cocuzzolo, e, seguendo la direzione principale, si giunge a Madonna del Pilone. Ad un quadrivio tra le prime case (62,67), girare a sinistra su via Donatori del Sangue e poi andare ancora a sinistra (62,85 - dalla parte opposta si trova la chiesa della borgata). Ignorare la strada che porta al cimitero (62,95), affrontare il sottopasso della ferrovia e, dopo aver attraversato la SP48 (63,14), continuare di fronte. Procedere in rettilineo sino alla Cascina Valle di Sotto (64,55 - silos e stalla come riferimento) svoltando a sinistra per Bonini (nessuna indicazione). Giunti ad una strada asfaltata (65,04) seguirla a destra sino al cavalcavia sull'autostrada Torino-Savona. Prima del medesimo si va a destra (65,94) toccando le cascine Teitot e Giardina (cani in libertà tra le due). Attraversare poi la SS662 (67,78) percorrendo di fronte un brevissimo tratto sterrato con sbarra. Al termine del medesimo, girare a sinistra (67,85) e poco dopo svoltare a destra (67,94) sulla strada che porta a Cappellazzo di Cherasco (69,81). Allo stop prendere a sinistra (fontana nelle vicinanze), superare il cavalcavia dell'autostrada e giunti al bivio per Tetti Lelli (71,51) prendere la sterrata sulla destra. Si imbocca poi una carrareccia sulla sinistra dal fondo non proprio in buone condizioni (71,84) che porta alla SS231 (72,39). Attraversarla con attenzione continuando di fronte sino ad incontrare la strada asfaltata (72,51) che presa a sinistra porta a Bricco de Faule. Continuare sino al primo incrocio (73,03) dove si svolta su via Nozzaretta che scende sulla destra. Superata la Bealera Pertusa si arriva al termine dell'asfalto, dove si staccano tre sterrate (74,13): scegliere quella di sinistra. Giunti a ridosso dell'autostrada Asti-Cuneo (75,85), costeggiarla a destra arrivando alla SP661 (78,05). Seguirla a destra, attraversare il ponte sulla Stura di Demonte e poi affrontare diritto la salita (78,51) che porta a Cherasco (cartello per "centro storico"). Giunti nei pressi dell'oratorio di Sant'Iffredo (79,44), la strada curva a sinistra (via Garibaldi) e diventa, nei pressi della torre civica, via Cavour (79,68). Svoltare a destra in via San Pietro (79,75) e, al suo termine, imboccare a sinistra viale Salmatoris (80,03 - utilizzare lato sterrato) giungendo dinnanzii al castello dei Visconti (80,18). Da qui proseguire a destra percorrendo il viale alberato non asfaltato (vietato il transito in caso di bufere di vento, pioggia o neve per pericolo fulmini e caduta rami) e poi seguire di fronte la via Vigne (80,43). Al suo termine, nei pressi di un pilone (81,35), procedere a sinistra su via Corno. Al successivo incrocio si va a sinistra su asfalto (83,27) puntando verso l'evidente cappella di S. Giovanni. Dalla chiesetta, percorrere la sterrata che si stacca sulla destra (83,38). Raggiunto un gabbiotto in mattoni del peso (84,18), tenere la sinistra toccando la cascina La Rossanina. Il rettilineo sbuca su una strada asfaltata (85,02) che seguiamo di fronte.Si raggiunge la località Perosa dove, superata una frana, incroceremo la SP661 (86,15). Seguirla a sinistra raggiungendo Narzole. Arrivati in piazza IV Novembre (86,69) continuare diritto per un centinaio di metri e poi svoltare obbligatoriamento a sinistra su via Piramide (86,80) che tocca il giardino con al centro l'omonima opera funeraria (fontana). Il cammino si porta poi sulla piazza Alessandria dove si trova un ampio parcheggio. Allo STOP dopo la piazza (87,30), andare a sinistra superando la chiesetta di San Rocco e i ruderi delle mura dell'antico castello. Una comoda discesa ci porta al bivio con la SP205 che lasciamo alla nostra destra (88,36) e poi ad una rotonda (89,99). Qui andiamo a sinistra (seconda uscita) e poi andiamo a destra sulla prima strada dopo un ponte (90,16). Al termine del rettilineo attraversare la strada che porta a Novello (91,91) e, al termine di un capannone, proseguire su carreccia (92,25) puntando verso la massicciata della ferrovia dismessa Bra-Ceva. Percorrerla a sinistra (92,32) e poi, passata la prima casa, svicolare a destra (92,83) raggiungendo la vicina SP661 (92,87). Imboccarla a sinistra giungendo a Monchiero. Lasciata la deviazione per Monforte/Alba (93,65) si passa un ampio piazzale con fontana (piazza Padre Paolo Abbona). Arrivati ad una rotonda (94,18), si continua diritto (seconda uscita). Superato il ponte sul torrente Rea, si prende a destra una strada asfaltata (95,53) che sale presto con pendenza molto accentuata (per risparmiare energie si consiglia di farla bici al fianco). Arrivati alle case il cammino spiana e, dopo aver toccato la chiesetta di S. Carlo, raggiunge una stazione del metanodotto (97,83). Poco dopo quest'ultimo si incontra un quadrivio dove si gira a destra (97,92). Poco prima di arrivare alla Cascina dei Frati, si prende una carrareccia appena pronunciata (98,09) sulla sinistra che porta ad un quadrivio panoramico con pilone (98,50). Qui si continua a destra seguendo sempre l'asfalto. Superato un grosso impianto fotovoltaico si ignora una deviazione sulla destra (100,61) e al successivo incrocio quella a sinistra per Garbiana (101,38) arrivando alla SP9 (101,63). Percorrerla a sinistra e poi svoltare per S. Nicolao (101,97) passando nelle immediate vicinanze dell'omonima cappella che racchiude interessanti affreschi risalenti al sec. XV. Nei pressi della prima curva, imboccare la sterrata che sale a sinistra prima di una grossa cascina (102,24). Tenere la destra al km 102,63 percorrendo un bel percorso panoramico tra i vigneti. Oltrepassata la cascina Campidoglio, la strada si biforca (103,33): tenere la destra in salita con fondo che diventa erboso. Si arriva alla strada abbandonata in precedenza (103,83 - località Cornole). Seguirla in salita e, lasciata a sinistra la deviazione per frazione Masanti (104,65), superare le località Abbà e Giachelli (cappella di Santa Croce) giungendo alla SP661 (106,37). Seguirla a destra sino a Belvedere Langhe. All'inizio del paese, in corrispondenza della cappella di Santa Margherita (107,48 - punto panoramico alle spalle della costruzione), prendere a sinistra la via Giuliani poi salire a destra per via Roma (107,82) alla piazza Marconi (107,90) e da qui puntare alla ben visibile chiesa parrocchiale di San Nicolao (piazza Aldo Moro). Scendere alla sinistra dell'edificio (107,96) su ciottolato e poi andare a destra su via Locatelli (107,99) sino alla cappella dell'Assunta (108,39 - termine prima tappa). A una cinquantina di metri lungo la SP661 trovate la trattoria del Peso (chiusura settimanale il sabato).
Foto in alto: verso Belvedere Langhe

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Altimetria  

 
Galleria fotografica  

la scultura "Eco" di Marc Didou in via Verdi a Torino

Castello del Valentino (Torino)
 

la chiesa di Tetti Sapini (Moncalieri)

cappella della Gorra
 

cappella di San Carlo (Dogliani)

cappella di Santa Croce (Dogliani)
 
Indice traversata
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Ultimo aggiornamento: 14 marzo 2013