Mountain bike Piemonte - Pinerolese  
Da Virle P. al Po  
Percorso ideato da Roberto Bianchi  
Lunghezza:  34,01 Km
Tempo percorrenza: 3 ore
Difficolta':
M.C.
Località di partenza:
chiesa parrocchiale di Virle Piemonte
Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 n. 17 Torino Pinerolo e Bassa Val di Susa
Dislivello: insignificante
Tipo: asfalto 8,91 Km (26%) - sterrato 25,10 (74%)
Periodo consigliato: tutto l'anno
Effettuato il:
25 aprile 2002
Descrizione: tipico itinerario di campagna in cui l'unica vera difficolta' e' rappresentata dall'individuazione del percorso. Si sconsiglia di effettuarlo dopo consistenti piogge per via del fango che si potrebbe creare. Possibile abbinamento con quello di Virle P.te (oltre 60 km complessivi). La partenza avviene dalla chiesa parrocchiale di Virle (piazza Vitt. Emanuele II ang. via C.ssa Birago di Vische). Si puo' parcheggiare la vettura sulla piazza alberata dove si affaccia la scuola elementare. La chiesa e' intitolata al patrono S. Siro, uno dei discepoli di Gesu'. Il primitivo edificio, risalente all'anno Mille, dopo aver subito gravi danni durante le vicende belliche del XVII secolo, venne ricostruito, conservandone il campanile, a partire dal 1735  e consacrato solamente nel 1765.  Presenta una sola navata e ben sette altari. Visti i numerosi bivi, si e' pensato di utilizzare principalmente la cartina, peraltro ben dettagliata, e di dare qui solo una descrizione sommaria. Dalla chiesa (0 km) ci portiamo alla via Carlo Alberto (0,08) che seguiamo a sinistra sino alla rotonda che ospita al centro la cappella di S. Antonio Abate (0,50), posta ai margini dell'abitato, ed eretta presumibilmente nel '600 per proteggere il paese dalle pestilenze. Si prosegue in direzione Carignano / Carmagnola (sx) per un centinaio di metri, svoltando quindi in via Podi (0,60 - indicazioni cascina SS. Pietro e Paolo). Procedendo diritto si supera una casa isolata, e, nei pressi di un pilone (1,45), si lascia la stradina sulla destra. Giunti a Gorre (3,48), si abbandona l'asfalto seguendo la sterrata che si perde presto nel prato.  Bisogna procedere nell'erba (che puo' raggiungere anche il mezzo metro di altezza), mantenendosi vicino al corso d'acqua e puntando verso il piccolo bosco dinnanzi a voi. Si inizia ad aggirarlo (4,00) finche' si nota all'interno una traccia appena pronunciata (4,03). La seguiamo raggiungendo la strada asfaltata (4,46) che collega Osasio con Borgonuovo, dirigendoci verso quest'ultimo. Arrivati alla frazione (dove notiamo un mulino a ruota), si affrontano due curve ravvicinate: alla seconda si devia su sterrato (5,01). Ad un quadrivio si continua di fronte (5,55) finche' la strada si perde nei campi (6,24). Qui occorre spostarsi per un centinaio di metri a destra, sino ad individuare una traccia (6,34) con la quale riprendiamo la vecchia direzione. Per non sbagliare occorre puntare verso le due costruzioni in mattoni situate davanti a voi. La strada passa infatti nelle immediate vicinanze di queste (6,69). Ad un nuovo quadrivio si svolta a destra (7,52 - al ritorno passeremo nuovamente di qui). Si arriva alle abitazioni di Brillante dove si transita sotto ad un arco (8,17) per poi deviare sulla prima via a sinistra (8,24). Si attraversa la strada Carignano - Pancalieri (8,66) raggiungendo poi la SS663 (9,73). La percorriamo a sinistra per un centinaio di metri, quindi seguiamo le indicazioni per l'oasi botanico ricreativa di Ceretto (9,84). Al km 10,20 prendiamo lo sterrato sulla sinistra che punta verso un albero isolato con grossa chioma. In seguito, procedere restando nelle vicinanze della recinzione dell'oasi. L'area protetta, inserita all'interno del Parco Fluviale del Po, occupa una superficie di 75 ettari con al centro il lago creato dall'attivita' estrattiva di sabbia e ghiaia.  Il progetto e' nato nel 1982, su iniziativa della Pro Natura di Carmagnola, con lo scopo di far convinvere lo sfruttamente del territorio e la tutela dell'ambiente.  Arrivati al fiume Po (11,67), che qui scorre con numerosi meandri, lo costeggiamo a sinistra finche' al km 14,11 lo lasciamo alle spalle. Raggiunta la SS20 (15,10) andiamo verso il ponte di Carmagnola. Poco prima di questo, prendiamo lo sterrato sul lato opposto (15,20), dove c'e' una bacheca con preziose informazioni ed una cartina dei percorsi ciclabili. Si segue la direzione principale che transita nei pressi del macchinario di una cava e, superato un canale, si tiene la sinistra (17,39). Poco dopo, nei pressi di uno steccato, dobbiamo svoltare a sinistra (17,54 - cartello via Ronco) raggiugendo nuovamente la SS20 (18,56). Procediamo a sinistra deviando poi al primo sterrato (18,69). Tenendo al km 19,92 la destra, si perviene alla SS663 (20,95) mentre, in lontananza, non passa inosservata la sagoma della Torre Valsorda. Andiamo a sinistra per una trentina di metri e quindi prendiamo la traccia che si trova nei pressi di una cabina dell'ENEL (20,98). Quando si perde nel prato (21,22), procedete in diagonale a destra, ritrovando nuovamente la pista (21,28). Al primo bivio si va a destra (21,34) raggiungendo una strada asfaltata (21,61). Andiamo a sinistra e, successivamente, svoltiamo per Tetti Ruffino (22,04). Poco dopo giriamo per Ca' Bianca (22,20) e, giunti nei pressi della cascina, prendiamo il tratturo a sinistra (22,64) che ci riporta alla strada asfaltata abbandonata in precedenza (23,29). Si passa tra le case di Tetti Ruffino, si tocca cascina Giumiengo, pervenendo poi al quadrivio incontrato all'andata (24,99) dove giriamo a destra. Dopo circa un km si va a sinistra (25,91) e quindi, sempre diritto, si perviene alla congiunzione delle vie Peschiere e Verrua (27,50). Seguendo quest'ultima, si supera la parrocchiale di Osasio (27,70 - piazza Castello), lasciando poi la deviazione per Torino (27,80). Si transita davanti alla cappella di S. Rocco (28,85), dopo la quale si hanno due possibilita' (27,97): se volete evitare problemi con i cani allora prendete la direzione per Pancalieri / Lombriasco sino a ricongiungersi col percorso fatto all'andata; altrimenti tirate diritto (vic. Grella) e, terminato il tratto di sterrato, prendere per c.na Miglia (29,36 - a sinistra), dove i cani in liberta' consigliano di procedere speditamente e di arrangiarsi come si puo' per limitare i danni! Si perviene a Gorre (30,52) dove non resta che rientrare a Virle (34,01) su percorso ormai noto.
Foto in alto: lungo il Po
Mappa formato GIF (2187 x 925 pixel - 48 Kb)
Mappa formato OCAD7 zippata (per visualizzare e stampare il file scaricate la versione 7 demo del programma QUI)
 
Galleria fotografica  

Brillante

parrocchiale di Osasio
 

attraverso la campagna

S. Rocco (Osasio)
 
Le vs. segnalazioni  
G.P. Passera: l'ho effettuato in data 17 marzo 2007. Tutto immutato come da descrizione: solo al km 10,20 in effetti non si punta ad un grande albero bensì si gira a sinistra lasciando l'asfalto proprio in corrispondenza di un albero molto grande.Possibile variante: al km 14,11 sono andato dritto seguendo la carrareccia che costeggia il Po e che con una ampia curva verso sinistra si ricongiunge all'itinerario al km 15,20; è più lunga di circa 2 km interamente in fuori strada; all'inizio è una carrabile e poi attraversa un campo di foraggio (in una stagione senza coltivazioni si può passare senza arrecare danni) sino ad un breve tracciolino sulla destra che sbocca proprio di fronte al bivio dell'itinerario originale sulla SS20 prima del ponte di Carmagnola.Un anello ciclabile è stato segnalato attorno ad Osasio ed in parte ricalca il tuo tinerario. Forse a causa del periodo secco tutte le fontane erano chiuse e non c'è stata possibilità di fare acqua durante il giro. Dei cani non so: nel dubbio li ho evitati.  
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento: 22 marzo 2007